chirurgia plastica

Ginecomastia

chirurgia plastica

Ginecomastia

INFORMAZIONI GENERALI

Si definisce ginecomastia il quadro clinico nel quale la mammella maschile assume caratteristiche femminili, specie per quanto riguarda il volume e la prominenza. La ginecomastia può essere causata da un aumento della componente ghiandolare, di quella adiposa o di entrambe. L’ipertrofia ghiandolare è di solito di origine genetica, ma non è raro osservarla, di solito transitoriamente, nel periodo dello sviluppo.

In alcuni casi essa può essere provocata dall’assunzione di farmaci che interferiscono con la produzione di ormoni androgeni o estrogeni (tipico è l’esempio nei body builder). Se l’accrescimento della ghiandola si è stabilizzato è necessario procedere alla sua rimozione attraverso un’incisione eseguita attorno all’areola che, di rado, può essere estesa anche sino al solco inframammario. Più frequentemente l’aumento di volume del petto maschile è provocato da un’ipertrofia della componente adiposa, il cui trattamento è di norma la liposuzione.

PREPARAZIONE PRE-OPERATORIA

Prima dell’operazione il paziente deve leggere e firmare un consenso informato all’intervento che viene controfirmato anche dal chirurgo, dove sono descritte tutte le notizie che riguardano l’intervento: modalità, tecnica utilizzata, anestesia, convalescenza, rischi e possibili complicanze.
Si tratta di un documento indispensabile ai fini legali, oltre che per evitare eventuali incomprensioni e ridurre così le possibilità di insoddisfazione. E’ consigliabile evitare di assumere aspirina o farmaci che la contengano per 2 settimane prima e 2 settimane dopo l’intervento.

L’INTERVENTO

L’intervento, che consiste nell’asportazione di una parte di cute e di tessuto sottocutaneo per le ginecomastie di grado severo, o della sola liposuzione nelle ginecomastie di grado lieve/moderato. L’intervento viene eseguito in anestesia locale ed ha una durata complessiva di circa 1ora. Prima dell’intervento vengono eseguiti disegni e misurazioni sul paziente in posizione eretta, che rappresentano una guida per le incisioni durante l’operazione quando il paziente è in posizione supina.

DECORSO POST-OPERATORIO

Dopo la dimissione é necessario seguire scrupolosamente le istruzioni impartite dal medico, indossando un’apposita fascia allo scopo di permettere una corretta retrazione dei tegumenti e sottoponendosi a medicazioni e controlli sino alla completa guarigione. Dopo l’intervento sono normali lividi e gonfiore, che si riassorbono nel tempo. E’ possibile che la sensibilità dell’areola e del capezzolo diminuisca, ma nella maggior parte dei casi essa torna normale dopo alcuni mesi.

POSSIBILI COMPLICANZE

Nel caso vi sia una ipertrofia della ghiandola mammaria e si renda quindi necessario eseguire un’incisione, la risultante cicatrice è, di solito, di ottima qualità, ma, a volte, a causa di una particolare reattività individuale, essa può aumentare di consistenza e di spessore (cicatrici ipertrofiche o cheloidee) e/o allargarsi. In tali rari casi il difetto in genere è corretto con un semplice intervento di revisione eseguito a distanza di tempo, che però non è sempre efficace.

Se invece la ginecomastia è provocata da un aumento della componente adiposa (del grasso) le possibili complicanze, veramente rarissime, sono sovrapponibili a quelle di qualsiasi liposcultura (ematomi, infezioni, ecc). Inoltre se la cute non ha sufficiente elasticità, dopo l’intervento potrebbe risultare in eccesso con la formazione di leggere pieghe ed irregolarità.

Visita le pagine degli altri servizi che puoi trovare al DNA Laser Science.